giovedì 15 settembre 2016

Atene - Grecia

Gentile professore,

Mi permetto di scrivere questo messagio dalla Grecia per ringraziarla del suo lavoro di divulgazione che mi ha permesso di capire questo che sta succedendo in Europa che, come lei ha tante volte detto e comme credo anch’ io, non è l’ Unione europea neanche l’ Eurozona.

Ho letto due volte “Il tramonto del Euro” e sto leggendo per la seconda volta “L’ Italia può farcela”.  Seguo anche “Goofynomics” con grande diligenza  cercando di capire come  meglio posso le cose che lei spiega ai suoi compatrioti.

Sto scrivendo oggi perche ho visto su you tube una presentazione da Stiglitz del suo libro che sembrava coppiata dai lavori che lei ha presentato quatro anni fa. Come è possibile che gli italiani avendo a disposizione lavori di divulgazione come i suoi non capiscano quello che sta succedendo in Italia?

A mio avviso non capiscono neanche che significa avere la troica in casa. Non possono imaginare quello che può  fare un governo che non governa più e non ha alcuna possibilità di proteggere i cittadini quando non c’ è veramente altro da fare che uscire dall’ Eurozona il più presto possibile ma non avendo più neanche le possibili che si offrono a paesi ancora più o meno intatti dal uragano della troica (per esempio la possibili di denominare il debito pubblico in una nuova moneta nazionale avendo gia perso questa possibili quanto il debito publico greco si era transformato da un debito verso creditori privati sotto diritto greco in un debito verso altre nazioni/contribuenti di altre nazioni sotto un diritto estero). Non è una passegiata!

Vorrei ancora dire molte cose ma so che il suo tempo e molto limitato. Spero solo che gli italiani comprendano quello che li sta aspettando se non capiscano prima che un paese sotto la troica è un paese che deve vivere in umiliazione costante che deriva dal fatto che oltre ai sacrifici senza fine che vengono imposti principalmente ai cittadini più deboli c’ è anche il senso di colpa e la paura incessante che usano loro di potere per convincerci che la colpa è tutta nostra e che non c’ è un’ altra via da seguire che quella offerta dai carnefici del nostro paese (TINA).

Prima di chiudere questo messagio vorrei ringraziarla ancora una volta per il meraviglioso lavoro che ha permesso anche a me di vedere chiaro e di essere in grado di capire questo che sta succedendo in 

Grecia e altrove.

Grazie, professore!

M.

Atene - Grecia 


(...veramente io ci avevo provato ad avvertirvi, o meglio, ci aveva provato la persona che aveva tradotto in greco l'articolo che aveva svegliato tanti italiani...)

11 commenti:

  1. Terribile e bellissima testimonianza. Soprattutto umana. Umana nel senso più elevato del termine, come tutte le splendide e commoventi lettere e commenti di tanti lettori che sono state pubblicati su questo blog. L'ennesima dimostrazione dell'utilità del suo lavoro.

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  2. La libertà è a portata di mano, basta prenderla. La Giustizia, il Diritto, la Civiltà sono dalla vostra (e nostra parte).
    Tutta la mia solidarietà ai cittadini Greci.

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  3. Siamo 2 anni indietro rispetto alla Grecia. Presto sapremo anche noi cosa vuol dire austerità.

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  4. Questa lettera andrebbe spedita ad un ginecologo greco (Stavros Saripanidis) che commentando il 7 settembre u.s. un articolo apparso di recente sull'autorevole rivista internazionale (inglese e schieratasi apertamente contro il Brexit) British Medical Journal (BMJ) descrittivo della solidità degli studi condotti sugli effetti della crisi economica insorta nel 2008 su Paesi come Spagna, Portogallo, Italia, Irlanda e Grecia (Parmar D et al. Health outcomes during the 2008 financial crisis in Europe: systematic literature review. BMJ 2016;354:i4588), è stato capace di affermare che "Poor healthcare administration, defective planning, faulty fund allocation in Greece have led to lasting severe structural inefficiencies in mental heath management, unconnected to the 2008 economic crisis: for example, no free CBT sessions are offered to National Health insured patients suffering from mild/moderate depression!" (e già perché un sistema sanitario nazionale alla canna del gas, che a stento mantiene livelli qualitativamente accettabili per le prestazioni dirette alla popolazione infantile e alle donne in gravidanza, sarebbe in grado invece di assicurare l'accesso gratuito alle terapie comportamentali per la prevenzione delle pulsioni autoclastiche...roba da...pazzi.., cfr. http://www.bmj.com/content/354/bmj.i4588).
    A proposito, Professore, Le andrebbe di partecipare alla stesura di una possibile lettera di commento da indirizzare all'editore della rivista? Le probabilità di pubblicazione sul formato cartaceo sono estremamente basse (la rivista ha criteri estremamente selettivi nella scelta degli articoli e anche le lettere ritenute eleggibili per una pubblicazione in formato cartaceo sono soggette a tale meccanismo). Se vuole sabato mattina, a meno di improvvisi imprevisti, dovrei essere a Chianciano e le sottopongo una bozza (massimo 500 parole). A mio giudizio, infatti, vi sono alcuni dati contenuti nell'articolo che meritano di essere confutati.

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  5. Professore, lei qualche post fa si è rammaricato per essersi infervorato.

    Quando si ricevono lettere come questa... Come si fa a non infervorarsi, anzi diciamola bene, come si fa a non incazzarsi di brutto a sentir dire certe cose? A SENTIRLE APPLAUDIRE!
    Anche Fra Cristoforo si infervorò, la sua incazzatura mi ha ricordato quella di Fra Cristoforo.

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    1. Ma i diplomati di oggi ce l'avranno presente Fra Cristoforo?

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    2. A me è rimasta impressa la frase durante il duello "Nel mezzo, vile meccanico!";)

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  6. 1) Alle macerie determinate dalla libera (non regolamentata) circolazione dei capitali occorre opporre la libera (non condizionata) circolazione della divulgazione.
    2) Molto condivisibile, quindi, il respiro (sempre più) internazionale dato a goofy5
    3) Abbiamo un ulteriore debito verso chi, tra l'altro, ci ha donato il concetto di democrazia. L'intensità della crisi greca e le devastanti ricadute sociali hanno, infatti, sollecitato la nostra voglia di capire. Qui, in questo blog, ne abbiamo compreso entità, cause e dinamiche. Se riusciremo ad opporci alla d€riva in corso, lo dovremo un po' anche anche alla consapevolezza sollecitata dalle inusitate sofferenze inflitte ai Greci. È un dolorosissimo debito di riconoscenza
    4) un abbraccio all'utente M. da Atene

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  7. Accorato ringraziamento a Bagnai e commovente esortazione agli Italiani a mobilitarsi, meglio raggruppandosi ai attorno ai referenti culturali di chiara fede costituzionale

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  8. Mi spiace molto per l'amico greco, ma credo che il suo accorato appello dovrebbe rivolgerlo in primis ai suoi, di compatrioti, visto che nonostante il trattamento a cui sono stati sottoposti ancora si ostinano a voler rimanere nell'Euro e non mi pare che esista in Grecia un vero movimento antiEuro, cosa che trovo incredibile. E temo che non sia cambiato molto se dopo il mio recentissimo viaggio in Grecia devo ancora vedere che l'unica manifestazione sui temi economici che ho visto ad opera di un gruppuscolo, si occupava di distribuire foglietti sotto l'Acropoli, sui quali stava scritto che le varie banche private nazionali dispongono di finanziamenti provenienti dalla Banca Mondiale (o qualcosa del genere) che dovrebbero essere indirizzati allo sviluppo mentre invece finiscono chissà dove... Mi spiace tanto per la Grecia, ma a volte ho la sensazione che siano davvero senza speranza.

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