giovedì 20 marzo 2014

Non dargliela vinta

Alessandro Ale ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Comunicazzioni di servizzio":

No, non dargliela vinta e, comunque vada a finire, non finirò mai di ringraziarla per aver almeno ridato dignità al nostro paese.


Da uomo con la sinistra nell'anima, ma che da vent'anni non ha mai votato a sinistra, capisco benissimo le sue battaglie contro l'ipocrisia.

Neppure noi si molla, ma qui sta andando sempre peggio; da lunedì, dopo 22 anni, per la prima volta sarò ufficialmente disoccupato.... no, non va affatto bene.... e dopo gli ultimi 5 anni passati col salario in costante svalutazione.
 

Ma mi rimane la consapevolezza di aver imparato un mestiere che (forse) mi potrebbe ancora permettere un altro salario da qualche altra parte, anche se ulteriormente svalutato.
 

Ma anche il resto peggiora, mia nipote ha dovuto lasciare l'accademia delle Belle Arti per mancanza di soldi, anche se a casa continua lo stesso a dipingere dei quadri stupendi.... non mollo sopratutto per i suoi quadri.... anche se non sta andandi affatto bene.... l'altra nipote è emigrata ad Edimburgo e forse li troverà finalmente la luce in fondo al tunnel; qui da noi solo treni in corsa.

OK, dobbiamo esse carini e coccolosi in tuo rispetto, e non dobbiamo mollare, ma ai giornalisti, posso mollargli almeno una rumorosa pernacchia?

La realta' ci consiglia che per far cadere questa dittatura ci vorranno un po di anni oppure un tremendo shock, non so se continuare ad aspettare oppure augurarmi la seconda ipotesi, ma intanto qui non sta andando affatto bene.. ma, malgrado noi, arriveremo e non molleremo.

Ancora grazie.

Postato da Alessandro Ale in Goofynomics alle 20 marzo 2014 21:23




Prego. Non potevo farne a meno. Se avessi potuto, lo avrei fatto. I giornalisti lasciali stare. Fanno il loro lavoro. Lasciali a me. Mea est ultio. Ho disperatamente voluto fare un lavoro inutile, il musicista, essere inutile. Ma il senso di colpa verso la mia famiglia mi ha spinto a diplomarmi in conservatorio dopo esser diventato associato (ti rendi conto?). E molti dei miei insegnanti in conservatorio avevano meno dischi di me, come del resto avevano meno pubblicazioni internazionali di me alcuni di quelli che mi hanno fatto associato.

Allora, se vuoi fare un regalo a tua nipote, dille di fottersene di quello che pensano gli altri, come l'Italia dovrebbe fottersene di quello che pensa Barroso, e dille di credere in se stessa, e di credere in quello che ama (e dille di amare se stessa: prima caritas incipit ab ego). Poi magari non andrà bene. Ma almeno sarà stata libera.

Se avessi creduto in me stesso, paradossalmente, sarei un piddino. Farei una vita di merda, ogni notte in un letto diverso, in una città diversa, prova, concerto, concerto, prova. Ho fatto anche questo, lo so, so com'è. So com'è la vita che avrei voluto fare, perché mi è capitato di farla quando la mia vita era già un'altra. Me ne son successe di cose strane! Se avessi fatto la vita che volevo fare, penserei, ne son certo, che il povero Priapetto di Rignano sull'Arno ci salverà, perché è gggiovane (o roba simile).

Allora insegna anche questo a tua nipote: che nella vita nessun tempo è perso, nessuna strada è sbagliata, se l'hai scelta tu. La strada dell'euro non ci porta nel posto giusto non tanto perché sia sbagliata, quanto perché non l'abbiamo scelta noi. Spiega a tua nipote che ci sono errori, reticenze, che sul momento rimpiangi, ma che possono salvarti letteralmente la vita. Spiegale che quella storia che uno può essere un grande peccatore, ma poi, in articulo mortis, confessandosi, accedere al Purgatorio, un senso ce l'ha. E il senso è appunto che noi non sappiamo quanto stiamo andando, quanto stiamo facendo su questa Terra.

La risposta è dentro di noi, ma è sbagliata.

Il che, da millenni, non viene ritenuto un motivo sufficiente per non porsi la domanda.


(...se poi tua nipote non vuole starti a sentire, pensa che in fondo potrebbe anche aver ragione lei. Per quanto riguarda la tua condizione di persona in cerca di occupazione, come sai, ci sto lavorando...)

(P.S.: deludo i fan del post tecnico, e me ne spiaccio. Ma sapete, la tecnica per me è un lavoro. Toujours perdrix...)

(...ah, a proposito: grazie).

69 commenti:

  1. Scusate non vorrei fare un doppio post ma non so se quello di prima è andato a buon fine : OT La Banca Di Inghilterra ammette che la creazione di moneta è endogena http://www.bankofengland.co.uk/publications/Documents/quarterlybulletin/2014/qb14q102.pdf

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    1. E sti cazzi non ce li metti? Come ci spiegò illo tempore istwine, prima di sprofondare in CDC, queste cose i banchieri centrali (e periferici) le hanno sempre sapute. Quindi il tuo non è un off topic. È un non topic. Non serve a gnente né alla nipote di Alessandro, né a noi. Se però tu riuscissi a spiegarlo a Oscar Giannino, ecco, a qualcosa serviresti...

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    2. Ha ragione. Mi scuso con Alessandro

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    3. Ma no, ma no, scusa tu. Il problema è che quando leggo queste lettere non riesco a stare calmo. Credo che la calma olimpica e sorniona di certi miei colleghi "de sinistra" che si riempiono la bocca di profondi concetti circa la distribuzione del reddito derivi dal fatto che nessuno scrive loro lettere simili, perché ciascuno capisce che sarebbero cliccate nel cestino. Ma, ovviamente, noi non siamo razzisti: sono loro che sono economisti.

      Scusa.

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    4. Non si preoccupi. Al netto dell'emotività che avevo intuito nella sua risposta, di fondo ho capito che giustamente sarebbe stato più efficace dirlo nelle sedi degli spaghetti-liberisti. Anche perché i post di Istwine li avevo pure letti, quindi era come darci ragione non aggiungendo nulla e di QED è ormai pieno il blog. Come spunto OT posso al limite aggiungere che il processo di ragionamento piddino corrisponde nella filosofia della scienza alla trappola del tacchino induttivista ripresa da Karl Popper per criticare il ragionamento positivista che ha dato origine ai ragionamenti neoclassici, di cui quello piddino rappresenta una versione fideistica ipnotizzata e indirizzata dai mezzi di informazione.

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    5. Ci sono economisti che danno cattivi consigli.
      Poi ci sono economisti che danno pessimi consigli.
      Infine, ci sono economisti che lavorano all'OCSE.

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  2. ...e questa non è tekne ma episteme, "ciò che sta sopra" ed è ciò che fa tutta la differenza con gli economisti che critico, coi medici che critico, ma anche coi filosofi che critico (sì, perchè anche le cosiddette "scienze umane" -che orrore di definizione- sono diventate tecnè, almeno nell'accademia)
    Come diceva Chuang Tzu: "Tutti conoscono l'utilità dell'utile, ma nessuno sa l'utilità dell'inutile"
    La differenza è tutta lì: gli Eichmann, così come i Barroso, Montie, Letta, e il giostraio di Rignano, non sono esseri pienamente umani, sono esseri monchi, algidi anaffettivi, hybris o teknè, ma senza alcuna anima, non toccati da quel soffio che pervade l'universo che trasforma in esseri senzienti la carne (meat e non flesh) di cui sono fatti.
    amen

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    1. Questo è bello e vero. E per quanto riguarda Renzi, technè direi nulla, ma hybris in dosi tali da attirare molta sventura. L'anima è l'inutile di cui quasi più nessuno capisce l'utilità. I suoi commenti sono sempre tra i più profondi e, da
      inveterato cultore delle inutilità della vita, per me consolatori. Grazie.

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    2. Diceva un amico greco: l'anima ce l'hanno tutti, in potenza: persino Renzi, persino Monti, persino Barroso e addirittura Laura Boldrini.
      Peccato che quando si tratta di farla passare dalla potenza all'atto comincino i problemi, e caschino tanti asini dal cielo, come se piovesse...

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    3. @Velo, cogli nel segno.
      personalmente il motivo per cui mi fido di Bagnai è nel fatto che è un musicista, mica perché ce spiega l'economia :-)

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    4. ...e io perché è un lettore appassionato di cotanti autori!

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  3. Da buon ingegnere, per tenere alto il livello di questo post che mi ha senza ironia fatto venire gli occhi lucidi, vorrei ricordare a tutti che la risposta alla domanda fondamentale, alla vita e a tutto quanto è.... 42. Così, senza ulteriore commento.... tra occhi lucidi e sorrisi sinceri. Grazie a tutti del livello. Non lo meritiamo. Come tutto il resto ovviamente.

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    1. "L'universo, quale l'astronomia ce lo rivela, è immenso. Quant'altro ci sia di là della portata dei telescopi, non possiamo dire; ma quella parte che non conosciamo è di inimmaginabile immensità. Nel mondo visibile la Via Lattea rappresenta un minuscolo frammento. In questo minuscolo frammento il sistema solare è una macchia infinitesima, e di questa macchia il nostro pianeta costituisce un puntolino microscopico. Su questo puntolino tanti minuscoli aggregati di carbonio ed acqua, dalla struttura complicata, e dotati di alquanto inusuali proprietà fisiche e chimiche, strisciano per pochi anni, fino a quando non tornano a dissolversi negli elementi di cui sono composti. Dividono il loro tempo tra il lavoro escogitato per posticipare il momento in cui ciascuno di essi si dissolverà, e frenetiche lotte per impedire quel lavoro agli altri esseri della loro specie. Convulsioni naturali distruggono periodcamente migliaia o milioni di essi, e le malattie ne spazzano via prematuramente un numero anche maggiore. Questi avvenimenti sono considerati disgrazie; ma quando gli uomini riescono a procurare con le loro stesse mani simili distruzioni, ne gioiscono, e ne rendono grazie a Dio." (Bertrand Russell)

      A una scettica analisi (e tutte le analisi dovrebbero esserlo) qualsiasi risposta è quella sbagliata, dentro e fuori di noi. E il lavorio umano, proprio per come lo descrive Russell, non è, in fondo in fondo, il motore primo dell'economia?

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    2. ...per non parlare del fatto che se le consideri in una prospettiva sufficientemente ampia menate del tipo "non dobbiamo lasciare debiti ai nostri figli" si rivelano una colossale sottovalutazione del problema.

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    3. Forse B. Russell si pose dal punto di vista di un abitante di Andromeda, quando suggerì al presidente Truman di approfittare della breve window of opportunity in cui gli USA erano gli unici a possedere l'atomica, e di radere al suolo l'URSS (sempre, va da sè, nell'interesse dell'umanità: per evitare un futuro, orribile conflitto fra potenze atomiche).

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    4. "non dobbiamo lasciare debiti ai nostri figli"

      In Grecia però, grazie alle ricette della Troika, lo stanno eliminando direttamente alla radice: seppur rimarranno i debiti, non ci saranno figli di cui preoccuparsi. Stanno avanti, troppo avanti: realtà tragicomiche.

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    5. E io, non per la prima volta, cito il poeta di Recanati:

      Qui mira e qui ti specchia,
      Secol superbo e sciocco,
      Che il calle insino allora
      Dal risorto pensier segnato innanti
      Abbandonasti, e volti addietro i passi,
      Del ritornar ti vanti,
      E proceder il chiami.
      Al tuo pargoleggiar gl'ingegni tutti,
      Di cui lor sorte rea padre ti fece,
      Vanno adulando, ancora
      Ch'a ludibrio talora
      T'abbian fra se. Non io
      Con tal vergogna scenderò sotterra;
      Ma il disprezzo piuttosto che si serra
      Di te nel petto mio,
      Mostrato avrò quanto si possa aperto:
      Ben ch'io sappia che obblio
      Preme chi troppo all'età propria increbbe.
      Di questo mal, che teco
      Mi fia comune, assai finor mi rido.
      Libertà vai sognando, e servo a un tempo
      Vuoi di novo il pensiero,
      Sol per cui risorgemmo
      Della barbarie in parte, e per cui solo
      Si cresce in civiltà, che sola in meglio
      Guida i pubblici fati.
      Così ti spiacque il vero
      Dell'aspra sorte e del depresso loco
      Che natura ci diè. Per questo il tergo
      Vigliaccamente rivolgesti al lume
      Che il fe palese: e, fuggitivo, appelli
      Vil chi lui segue, e solo
      Magnanimo colui
      Che se schernendo o gli altri, astuto o folle,
      Fin sopra gli astri il mortal grado estolle.

      http://www.leopardi.it/canti34.php per chi volesse rileggere la poesia completa

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    6. @Roberto
      ...be', è chiaro che Bertrand Arthur William Russell, III conte di Russell, erede di quasi un millennio di privilegi, ricco, intelligente, famoso, poteva prenderla con filosofia, mentre noi la prendiamo... e basta.
      A tutti gli effetti era un abitante di Andromeda!
      Ciò non toglie che alcune sue osservazioni, nella loro algida e ovvia (dato lo status) mancanza di empatia, abbiano colto chirurgicamente nel segno.
      Interessante, per riportarlo sulla Terra, il saggio su di lui in "Gli Intellettuali" di Paul Johnson...

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    7. Esatto Francesco.
      "Non dobbiamo lasciare figli ai nostri debiti".

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  4. I figli sono emigrati, non a Edinburgo, ma comunque lontano dagli occhi, ripercorrono le orme dei miei genitori nel dopoguerra: su e giù per il paese per un lavoro basta sia. Mi sono formato nel trentennio dorato, do per scontate cose che oggi sono oniriche. La pensione e il lavoro di una vita mi consentono di sopravvivere. Riesco ancora a commuovermi, spesso per un libro; mi piacciono le donne, soprattutto mia moglie, e questo semplifica le cose.
    Soprattutto una cosa mi dà la saldezza per continuare ad essere curioso, l'aver trovato risposta ai perché che mi angustiavano nella mia fase piddina.
    Mi sto seccando: se ho capito, e non sono Pasquale, perché continuo a prendere schiaffi?

    P.s.-non mi entra il link attivo- http://youtu.be/0PzhonRmrR8

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    1. Perché non è ancora arrivato il momento di darli.

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    2. Leggo sempre, tutti i post e tutti i commenti.
      Molti, tra i commenti, li copio-incollo e poi li leggo ai miei studenti.
      Questo posto è magnificamente denso.

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  5. Prof lei non immagina la forza e l'aiuto che ci dona la consapevolezza di poterci alzare la mattina e sapere che non siamo soli, anche quando vorremmo mollare ma poi troviamo nel blog nuova linfa x RESISTERE. E così per la festa del papà mi sono potuto godere appieno la prima letterina di mia figlia. Per me, ma soprattutto per lei e per noi tutti, le dico ancora una volta GRAZIE!

    PS stamane ho appreso di un amico, mio coetaneo, che ha lasciato moglie e figlio di 3 mesi per andare a cercare fortuna all'estero sputando veleno sulla sua Patria, sui suoi pseudo-governanti incapaci di darci risposte e speranze in un futuro migliore. Gli ho detto di pensare ai nostri nonni, alla resistenza, alla forte emigrazione del dopo guerra e di non mollare, un giorno suo figlio lo ringrazierà! Anche per lui, prof, non molli!!!

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  6. Professore grazie... e non serve aggiungere altro.

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    1. Mi associo ai ringraziamenti; oltretutto grazie a lei ho conosciuto Thomas Mann. Non so come spiegarlo, ma dopo aver letto "i Buddenbrok" molte cose mi sono più chiare!

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  7. OT
    ...e intanto in Ucraina si stanno adeguando agli
    standard europei

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  8. L'emigrazione di oggi è assai peggiore di quella del passato.
    Un tempo i nostri nonni emigravano fuggendo da un paese povero ma che comunque era un paese dinamico, in crescita, anche demografica. I migranti che andavano all'estero avevano una madre patria che continuavano ad amare nonostante tutto.
    Oggi i giovani fuggono da un paese che sta morendo, che si sta suicidando lentamente. Un paese che dopo decenni e decenni di propaganda auto distruttiva ha persino perso la bussola della sua identità. Un paese che disprezza i propri abitanti... che li vorrebbe diversi da quelli che sono, che li ritiene inferiori, un paese che odia i suoi cittadini! Inevitabilmente i suoi cittadini hanno smesso di amarlo.

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  9. Ma col cazzo che gliela si dà vinta!

    Oggi ho avuto prova di cosa sia la sudditanza psicologica e ideologica; e chi me l'ha data? Ma ovvio: i rappresentanti delle R.S.U. di base (rigorosamente PUD€).
    Ormai le decisioni prese dall'alto, spesso ispirate alla ben nota filosofia del "Io so' io e voi..." non vengono nemmeno più contestate, ma solo gestite, anche se palesemente riconosciute da tutti i lavoratori come insulse, unilaterali e prive di ogni razionalità.
    Se l'amministrazione centrale decidesse che, dal 1° gennaio 2015, tutti i dipendenti dovranno presentarsi sul posto di lavoro con un casco di banane in testa, i sindacati di base discuterebbero, anche con toni molto accesi, su colore, grado di maturazione e paese d'origine di tali banane. Ed ai dipendenti parrebbe pure normale!
    Sì...ci sarà molto da ricostruire dopo questa guerra e non saranno case ed edifici.

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  10. @Alessandro Ale, il mal comune, a mio vedere, non è mezzo gaudio ma solo mal comune. Comunque sia, il sottoscritto, sta seguendo questo blog, tra la chiusura di uno scatolone e l'altro. Perché? Lascio casa di Roma. Motivo: non posso più pagare il fitto. Dove vado? Torno da mammà, a 49 anni. La mia sola fortuna, in tutto questo, è che figli non ne ho e la moglie l'ho mollata ormai 15 anni fa, dunque devo occuparmi solo di me stesso. Capisco che per gli altri sia ben più complesso. E il lavoro? Faccio il lavoro che amo e che mi sono scelto (altro vantaggio, quanto meno psicologico). Per come esso è strutturato, posso tornarmene serenamente a Salerno, e continuare a fare la vita che il prof. ha fatto, valigia e alberghi (quando te li puoi permettere, se no sono B&B o affittacamere o case, un tempo a Trieste scendevo ai Duchi D'Aosta... ma chi se ne frega!). Ad agosto raggiungerò la mia compagna a Torino (oltre a seguire l'amore, unico motivo, in confronto a Roma fitti bassissimi), e sarò ancora emigrante. Ma quelli come me, in fondo hanno una sola Patria. E il prof. sa qual è.
    Motivi per non mollare? Molti, ad esempio il fatto che tanto pezzente sono e pezzente resterò. Da quando "frequento" Bagnai ho imparato a sorridere e talvolta anche a ridere (tra le tante altre cose compresi i ripassi di Liceo e Università) di tutte le sciocchezze che sento. Mi rendo conto che non è sempre semplice, e che ognuno di noi ha una storia diversa. Ma mi son detto: lasciando casa risparmierò undicimila euro l'anno, ma sopra tutto risparmierò l'ansia di doverli guadagnare per pagare l'affitto. E a ottobre ho già deciso che mollo anche l'auto. Fanculo!
    Per me il Purgatorio è la cantica più bella del poema, perché la più umana (anche grottesca), perché c'è il Tempo.
    Il Tempo è strano, probabilmente fatto male, di certo noi non lo capiamo. A volte ci sembra siano passati cinque minuti mentre ci abbandoniamo in un sorriso, poi guardi l'orologio e ne sono trascorsi trenta, porca miseria! Altre volte, si dimentica di noi, e cose che ci parevano fondamentali si acquattano nel fondo dell'animo dimenticate. Un giorno il Tempo arriva e ti porge i fili, devi solo tirare e nemmeno tanto forte. Ha sciolto tutti i nodi.
    Non è vero che abbiamo nulla da perdere. Ma le cose che abbiamo da perdere, per disgrazia Loro, non sono monetizzabili. "Se il tempo è danaro, il danaro non è tempo", diceva uno. Non mollare non è una condanna, una costrizione, è una sorta di piacere, è il viso di tuo nonno che nel ricordo ti strizza l'occhiolino per dirti che fai bene.
    Una risata non li seppellirà, ma nota quanto cazzo li fa innervosire.
    Buona Resistenza! :-))))))))

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    1. Come la risata in tv del Bagnai al Tabacci con le carriole di Lire per la spesa.
      Che vita misera quella del Tabacci..

      Si, hai ragione, non esistono solo le carriole di Euro nella vita ma anche eventi di gran lunga più belli, come lo spettacolo naturale delle donne in primavera!

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    2. Ben venga maggio
      e il gonfalon selvaggio
      ben venga primavera
      e ogn'uom s'innamori...

      E pensa che con il lavoro che faccio io l'esposizione all'épanouissement delle jeunes filles en fleurs è tale per cui sarebbe opportuno e saggio concederci un'indennità di rischio! Ma ci si abitua a tutto, credimi.

      Non si volta chi a stella è fisso.

      Una, non dodici.

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    3. Ah, a proposito, ho incontrato il Tabacci al convegno della Flaei-CISL. Ci ha raccontato che oggi non possiamo più vivere come negli anni '70 perché siccome c'è Internet la gente in Africa vede come viviamo e preme per condividere il nostro benessere. La mia replica è stata lapidaria: "Abbiamo appreso dall'on. Tabacci che Attila aveva un tablet connesso a Internet".

      Non si capisce altrimenti come possa aver avuto l'idea di muoversi dalla Pannonia, no?

      Ecco. Il livello è questo.

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    4. "Una, non dodici".
      Certo. Poi ci sono i decimali dopo la virgola, ed eventualmente si arrotonda...

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    5. Quindi paghiamo l'Imu per i poveri africani.
      E io che credevo di pagarla per le banche tedesche...

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  11. Debito, parla l'economista Giorgio Gattei "Impossibile rispettare il fiscal compact"

    http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/03/20/news/debito-parla-l-economista-giorgio-gattei-impossibile-rispettare-il-fiscal-compact-1.157883

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    1. A tanta rivista tanto esperto. Solo per ricordare che se certe cose qui le diciamo un anno prima un motivo c'è, ed è semplice.

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    2. http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Gattei

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    3. Sei mica in conflitto d'interesse parentale?

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  12. "...... per far cadere questa dittatura ci vorranno un po' di anni oppure un tremendo shock........"

    I piddini al Governo propendono e lavorano per la seconda ipotesi.

    Non solo quindi precarizzazione perpetua del mercato del lavoro per legge, patrimoniali a go-go, ora si parla pure 'apertis verbis' di 'semplificazioni in uscita' anche per chi (fino ad oggi) pensava di avere dei diritti acquisiti!

    http://www.ilgiornale.it/news/interni/articolo-18-guidi-campo-pi-flessibilit-pure-uscita-1003609.html

    Quindi se fino ad oggi per licenziare un dipendente 'a tempo indeterminato' occorreva una costosa trattativa, cioe' il ricorso ad incentivi economici individuali oppure ad un piano di esternalizzazione/cessione-di-ramo-di-azienda con conseguente cessazione dell'attivita' entro pochi anni in caso di gruppi di dipendenti, in futuro si pensa di ritornare al 'don't come tomorrow' (frase che i primi immigrati Italiani a fine ottocento imparavano subito fuori da Ellis Island non appena iniziavano a lavorare - rigorosamente a giornata - nelle fabbriche di New York).

    Oggi sono particolarmente incattivito perche' mi e' arrivata casualmente una offerta di servizi di tipo 'immondo': vorrei che si sappia che c'e' chi offre servizi di consulenza per il supporto al licenziamento di dipendenti con 'contratto forte' a prova di ricorso del lavoratore.

    Ma grazie alla solerte azione del Governo piddino anche queste societa' ora rischiano (come quelli del Sole 24 ore) di rimanere disoccupati....

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    1. e se guardi bene l'intervista di Poletti a radio24 poi sole24ore comincerà anche a venire fuori l'idea che le pensioni pubbliche vanno abolite e se volete ve la fate privata... questo, leggendo, il fetore che ho percepito.

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    2. Sospetto che la manovra sara' ancora piu' subdola.

      Per mettere le mani sulle pensioni da parte delle istituzioni finanziarie private estere immagino che si tentera' di attuare (con la benedizione della EC e la complicita' del governo nazionale piddino) i seguenti passi:

      1) togliere la garanzia dello Stato Italiano sull'erogazione delle pensioni 'anticipate' (si dira' 'le pensioni pubbliche sono diventate insostenibili, meglio liberare queste risorse per investimenti produttivi piuttosto che lasciarle all'INPS, che non le fa fruttare');

      2) riconoscere incentivi fiscali a chi non ritira l'intero importo annuale della pensione ma, per esempio ne stabilisce il conferimento parziale (annuity) ad un fondo di investimento oppure ad una assicurazione.

      A quel punto, con tutte le risorse cosi' liberate si potrebbero alimentare le bolle speculative piu' ignobili, tanto in caso di scoppio della bolla il pensionato 'cojone' non avrebbe piu' la garanzia dello Stato, ma sarebbe retrocesso al rango di semplice 'creditore' (cioe' verrebbe trattato come un correntista a Cipro!).

      Non e' fantascienza, sembra stia gia' accadendo oggi in Inghilterra....

      http://hat4uk.wordpress.com/2014/03/20/global-looting-how-osbornes-budget-showed-his-fanatical-allegiance-to-the-troikanaut-mentality-with-two-pernicious-hidden-clauses/

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  13. SCUSATE SE NON C'ENTRA MOLTO: E' QUARESIMA E MI CONFESSO.

    Ero un bravo ragazzo socialdemocratico, anticlericale e antidemocristiano.
    Mi hanno fatto diventare fanfaniano e di destra.
    Me la pagheranno!

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  14. a longagnani---da ingegn.. dovrebbe sapere che è 44 gatti col,resto di 2--questo per la precisione ragioneristica.
    giovanni

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  15. La EC colta con le mani nel sacco!
    Hanno mentito spudoratamente sui dati della corruzione in Italia!
    https://factcheckeu.org/it/factchecks/show/138/commissione-europea

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  16. < a href="http://www.huffingtonpost.it/2014/03/21/tsipras-europee-barbara-spinelli-laura-boldrini_n_5006832.html?1395412162&utm_hp_ref=italy">Dio esiste 7< /a >

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  17. Leggermente fuori tema: sto ascoltando un Barisoni incazzatissimo contro i Van Rompuy e i Barroso e il loro sorrisetti; era incazzato come una iena!

    La finissero con i sorrisetti e pensassero all'Unione Bancaria, ecc. ecc...

    Insomma mi sembra che i suddetti gli stiano proprio sugli zebedei!

    Incredibile eh? Che qualcuno iniziasse finalmente ad avere un sussulto di dignita'?

    Non parlo di amor patrio perche' per qualcuno puzza tanto di camicia nera....

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    1. Dignità in un lacchè come Barisoni? In un incompetente simile? Suvvia, siamo un minimo razionali... Barisoni ci economia capisce quanto di politica: niente. Quello che gli dà fastidio è semplicemente che i due hanno intaccato (lui pensa) l'immagine dell'idolo che Barisoni è stato pagato per incensare. Barisoni è nemico dell'Italia come Squinzi che lo paga. Punto.

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    2. Barisoni lamenta semplicemente il fatto che l'atteggiamento troppo duro e sprezzante dei capataz eurocratici possa rompere il giocattolino, che tanto comodo fa a chi gli paga lo stipendio.
      Non ci si illuda che i giornalisti possano rompere il muro del silenzio: chi poteva, l'ha già fatto, e in tempi non sospetti.
      Potranno anche licenziarne a milioni, ma per ingraziarsi i satrapi, continueranno a decantarci le bellezze dell'euro e dell'integrazione (mentre noi decantiamo), sperando in un posticino al Sole.
      Fino a quando l'Europa non chiederà di tassare i ricchi. Quelli veri. Gli oligarchi. E lo farà, perché capirà che non può spremere sangue dalle rape. L'obiettivo finale del giochetto è quello. Occorre, però, capire che succederà presto: i Greci non hanno più niente, e la Troika ha chiesto solo timidamente di tassare i maggiorenti.
      Allora si vedranno gli starnazzatori professionisti inveire contro l'orribile euro che ci rovina e l'Europa matrigna vampira. Che tutti gli immensi sacrifici fatti sono stati inutili per quella gente ingrata e che bisogna andar via.

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  18. @ Alessandro Ale... su con la vita, stiamo uniti e pronti... sopportiamo questi ultimi scampoli di detenzione, prima del pernacchione SONANTE che sbatteremo in faccia ai Rompi & Barrosi d'ogni ordine e grado. Intanto...
    Ilari momenti di renzienomics... al banco della presidenza :D

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  19. Il miglior discorso pubblico sull'argomento e che ogni tanto mi ri-ascolto volentieri, e non perché io sia un fan dei prodotti Apple (non ho mai avuto un Mac, ho un IPhone ma non sono uno di quelli che fa le code per avere l'ultimo modello) e'
    di Steve Jobs alla Stanford University
    Va ascoltato in lingua originale, quindi se la nipote non mastica (!) bene l'inglese l'unico mio consiglio e' quello di praticare questa lingua almeno, anche perché potrebbe aprire molte porte in futuro in posti diversi dall'Italia, non necessariamente emigrazione.

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  20. Grazie prof davvero anche io dopo venti anni , ebanista restauratore , ho chiuso la bottega . Ho 52 anni e sono a casa amareggiato . Spero che un giorno qualcuno paghi per tutto questo ....

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  21. anch'io sono emigrato (dal siracusano al varesotto)...
    pur stando bene qua (mi sto integrando piano piano, ho amici e un lavoretto) mi manca tanto la mia famiglia.
    'azzo devo dire di più se non che questi la loro scelta l'hanno fatto e andranno dritti contro il Titanic.. loro non hanno un piano per il popolo.
    staremo a vedere.
    di certo, sin dall'inizio non mi sono sentito una m. ma semplicemente anche grazie al prof ho capito che la meritocrazia (non che mi consideri meritevole di avere qualcosa in particolare) non dipende dagli slogan ma dalle opportunità (che vogliono toglierci).
    grazie ancora

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  22. L'Anima è ciò che anima i post di questo blog.

    Ed è questo che ci fa tornare, giorno dopo giorno, a nutrire la nostra anima.

    Sono onorato di avere un collega che è "professore" nel senso più nobile del termine, mettendo tutto sé stesso nella diffusione di scienza e cultura, e nel convincere dell'importanza di rompersi la testa sui "libri senza figure".

    Sempre avanti così Alberto!

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  23. Sono giorni che sento giornali emedia che osannano il nuovo messia, oggi a l" aria che tira mi è toccato ascoltare una porella che osannava il rottamatore dicendo che aveva fatto più lui di berlinguer........capite.....renzi....che ad oggi non ha fatto un cazzo.
    Per non parlare dei giornalisti che un giorno si e l" altro pure si dicono preoccupati per le votazioni europee e per l"aria populista che tira........la definiscono un problema per l" europa. Nulla di nuovo insomma, se non la pensi come loro vogliono diventi o nazista o disfattista o populista o un rompicoglioni.
    Ora è tutta una bonaccia, dai titoli degli stati periferici alla borsa alla politica e media, tutti che parlano di cooperazione di crescita e occupazione, tutto un perbenismo per convincere il rincoglionito elettore europeo che farsi domande è una cosa sbagliata e pretendere risposte lo è ancor di più.
    Il problema è quello che pensano i popoli europei, immagino che se le cose andranno male, cosa assai difficile visto il contesto che stanno creando, faranno come sempre hanno fatto: se ne sbatteranno i coglioni e magari si uniranno tutti per continuare a fare la cosa giusta per noi......cioè.....quello che loro hanno deciso.Bella questa europa non trovate?

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  24. OT - E se domani....
    http://www.zerohedge.com/news/2014-03-21/petrodollar-alert-isolated-west-putin-prepares-announce-holy-grail-gas-deal-china

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  25. Grazie!
    Alla mia nipote artista gli farò leggere la tua risposta.
    Si, hai ragione, gli manca la fiducia in se stessa, ma quando troverà la sua strada (per adesso partecipa attivamente solo a piccole mostre locali) sono sicuro che le opportunita' non gli mancheranno; e neppure le soddisfazioni.
    Anche se per adesso non va affatto bene, neppure in quel di Lecce (bellissima).
    Purtroppo (o per fortuna) a lei dell'Euro gliene frega poco; ha altri pensieri.. e in fin dei conti scegliere di dedicarsi ad altro (l'arte) e non passare parte del suo tempo a leggere Goofynomics (come faccio io) è anche un suo diritto. Ogni tanto gli spiego cosa succede..
    Almeno grazie al cielo non è nata Piddina, questo no. Anche se di animo sinistroso come suo zio.

    Anche la mia nipote neo Scozzese sta cercando la sua strada. Purtroppo è andata via con un forte rancore verso la sua patria, ma è molto giovane, ci può stare ed è comprensibile perchè qui non andava per nulla bene (solo i Tabacci e le Fornero non lo capiscono..). Povera la mia choosy che si è fatta 3000 chilometri fino alla brughiera scozzese pur di realizzarsi.

    Io il problema lavoro in una qualche maniera dovrei risolverlo (devo risolverlo!); qui nella Repubblica Popolare Eurista di Piddinia dove vivo da 22 anni (bologna) la mia professione è, o almeno è sempre stata ricercata (programmatore e attrezzista di macchine utensili). Il problema è che si trovano solo contratti a termine (dobbiamo svalutare e competere coi Tedeschi) perché quasi tutte le aziende hanno aperta la cassa integrazione e per legge in tal caso non possono assumere.

    Grazie ancora

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  26. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Agrarie ho lavorato 4 anni in Università, alternando l’assunzione saltuaria come operaio trimestrale a uno “stipendio” informale che un professore con altre attività riusciva a girare a me e a qualche altro collaboratore; almeno vedevamo due lirette, perché in altri Istituti c’è chi lavorava gratis et amore scientiae. A fare il tappabuchi (un giorno sei in campo per i trattamenti o a raccogliere campioni per la biometria, il giorno dopo inserisci i dati nel computer, un altro ancora pesi in bilancia elettronica o usi la stufa per determinare il tasso d’umidità alla raccolta, e un nuovo giorno fai pulizia e sistemi il magazzino o la serra come uomo di fatica), ebbene a lavorare in modo “eclettico” in un Istituto universitario s’imparano e si vedono molte cose: socializzi con impiegate natie della Sicilia, che posseggono appena un minimo d’alfabetizzazione (e magari perciò vengon con alterigia considerate ignoranti da chi vanta maggior cultura), sei guardato con sospetto, perché sei un pivello pieno di sola teoria, da alcuni agricoltori nei cui appezzamenti segui le prove sperimentali, osservi e conosci più da vicino i professori dell’Università. Di quelli frequentati e visti, forse a uno soltanto sarebbe riuscito d’esprimere qualcosa di umanamente simile a quello espresso da lei, professor Bagnai, non solo in quest’occasione, e forse l’avrebbe fatto più per accademia che per anima.
    Poi ho fatto di tutto: venditore di depuratori e prodotti chimici, collaboratore d’agenzie per immobili industriali, operatore call-center, e un decennio interessante come informatore scientifico nella medicina complementare, ma sempre alternando le più svariate formule retributive (co.co.co, partiva IVA, ritenuta d’acconto etc); non avrò una pensione, ma penso a chi, pur avendone pieno diritto, forse non l’avrà nemmeno lui. A 53 anni non ho un lavoro fisso (eufemismo), due euretti da parte e una famiglia d’origine che sopperisce a qualche carenza; essendo single e senza figli, non ne faccio un dramma, ma per chi invece ha moglie e figli so che il dramma è dietro l’angolo; dal carrozziere, ad esempio, incontro un ingegnere accasato e di pari età, il quale mi dice che se lavora 10 gg al mese è tanto. Alcuni amici sono in mobilità, altri si arrangiano, o litigano perché vogliono toglier loro i buoni pasto. Nota interessante: uno di loro mi racconta d’un conoscente capace e brillante per le arti grafiche, che ha un discreto lavoro in proprio come professionista, e a cui qualche solone ha chiesto “Ma tu, che sei così bravo e intelligente, perché non ti dai più da fare? Potresti questo e quest’altro, metter di mezzo tizio, tirare in ballo caio, avresti un gran successo!”. Risposta del soggetto: “Il mio lavoro basta così. E proprio perché sono intelligente, cerco di non complicarmi la vita più del necessario.”
    Scusate per la prolissità.

    p.s.: senza scomodare il solito Lombroso e la fisiognomica, il linguaggio del corpo vorrà comunque dir qualcosa: le foto pubblicate oggi di Barroso e Van Rompuy sono agghiaccianti: più che i sorrisini, sono le loro pose chiuse, compresse, contratte a crear disagio e preoccupazione nell’osservatore. Mi chiedo che impressione farebbero a un colloquio di lavoro. Ma tanto non ne han bisogno.

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    1. Lo dicono anche a me, ma io dico loro che sono aduso a discutere coi peers, non coi pirla, pertanto... Il fatto è che il denaro è tempo, non viceversa. Io uso il denaro per acquistare il tempo...sperando, prima o poi, di trasformarlo in eternità (nunc fluens facit tempus, nunc stans facit aeternitatem).
      Secondo la dottrina buddista della gerarchia degli esseri, i Barroso e Van Rompuy dovrebbero reincarnarsi in "preta", spiriti affamati, che passano l'esistenza a cercare di saziarsi senza mai riuscirvi, perchè ogni cosa ingerita causa spaventose sofferenze

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    2. "Il fatto è che il denaro è tempo, non viceversa. Io uso il denaro per acquistare il tempo...sperando, prima o poi, di trasformarlo in eternità"

      Bello questo pensiero! Quindi il Signore ci propone di utilizzare il nostro denaro A USURA, cioè non per comprare un tempo finito ma l'ETERNITA' cioè un tempo INFINITO... molto bello e molto profondo...

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  27. Le storie come quella di Alessandro Ale io le vedo e le ascolto quasi tutti i giorni. sono le storie di chi viene nella mia azienda a portare il curriculum (c'è una processione continua ve lo assicuro) per una eventuale assunzione. Mi sono sempre "costretto" a fare un piccolo colloquio con chiunque, perchè non sa mai e perchè ho sempre ritenuto giusto così. Adesso arrivano storie di tutti i tipi, dal giovanotto(a) ventenne di belle speranze alla ricerca, molto, troppo spesso vana, del primo impiego fino al cinquantenne semidisperato che ha perso il lavoro a causa della crisi e non sa dove sbattere la testa per mantenere la famiglia. Arriva gente da 40/60 chilometri di distanza, tanti sono scoraggiati dall'avere battuto inutilmente zone industriali sempre più deserte e sto parlando della ricca Lombardia, non di qualche posto sperduto nella Locride. Spesso, quando leggo negli occhi del mio interlocutore la delusione per l'ennesimo diniego che io sono costretto a dare e che lui è costretto a sentire mi sembra di essere il capitano di una nave stracarica che deve decidere quali naufraghi ancora accogliere e quanti invece deve lasciare a morire in acqua.
    In fin dei conti ho ancora e non so per quanto, una posizione relativamente privilegiata, ma da persona, oltre che da imprenditore, che vive in mezzo alla gente, da qualche tempo ho incominciato a dormire male e non mi bastano le infinite discussioni con il piddino di turno cercando di spargere un pò di quella consapevolezza che ho raggiunto leggendo questo blog. Mi piacerebbe imitare Oskar Schindler, ma non ho trovato ancora il modo e forse non è ancora il tempo. Però lunedì mattina partirà una piccola brigata di omini vitruviani alla volta di a/simmetrie, sperando che possa contribuire a formare un forte corpo d'armata.

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  28. Per chi fosse interessato, butto lì una voce che m'è giunta da ambienti bene informati che non si nominano ma si immaginano facilmente, trattandosi di informazioni riservate.
    Napolitano si sarebbe fatto approntare un sondaggio elettorale segreto per maggio: risultato, 55% (cinquantacinque per cento) di astenuti, 30% (trenta per cento) a Grillo. Panico, defenestrazione del pelatino Letta, convocazione del ciuffettino Renzi nella speranza di aspergere profumi sul cadavere e rimediare un 30% al PD.
    Io ve la vendo come l'ho comprata, senza garanzia.

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  29. Da partita IVA "anziana" (consulente informatico 58-enne) soffro sia la crisi di domanda (mercato) che la crisi di risposta (governo che si occupi dei problemi di questo segmento di lavoratori e professionisti).

    Per scrutare al di là dei pensieri foschi del presente, vorrei condividere alcuni pensieri luminosi del passato:
    (1) un discorso di Piero Calamandrei sulla Costituzione, del 26/1/1955, immortale nella sua tensione etica;
    (2) uno stralcio del discorso di Lelio Basso, del 6/3/1947, in Assemblea Costituente, a proposito della Repubblica fondata sul lavoro, citato da Barra Caracciolo nel suo libro:
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    "...Certo, non è vero oggi che la democrazia italiana, che la Repubblica Italiana sia in grado di garantire a tutti il lavoro, che sia in grado di garantire a tutti un salario adeguato alle proprie esigenze familiari; ma il senso profondo di questi articoli nell'armonia complessa della Costituzione, dove tutto ha un suo significato, e dove ogni parte si integra con le altre parti, sta proprio in questo: che finché questi articoli non saranno veri, non sarà vero il resto; finché non sarà garantito a tutti il lavoro, non sarà garantita a tutti la libertà; finché non vi sarà sicurezza sociale, non vi sarà veramente democrazia politica; o noi realizzeremo interamente questa Costituzione, o noi non avremo realizzata la democrazia in Italia".
    ******

    Tanto basti per capire che cosa significa soggiacere alla deflazione sistematica e alla deprivazione progressiva dei nostri diritti per effetto di una politica nazionale svuotata di ruolo da una moneta artificiale scelleratamente adottata, con tutto il suo corollario di vincoli capestro (incluso il pareggio di bilancio in Costituzione!!).

    Ed ecco perché siamo qui, dove, qualcuno, erede dei due sopra detti, ci aiuta, con il suo insegnamento, a illuminare noi stessi e il tunnel in cui ci hanno gettati a tradimento.

    In marcia, tutti quanti...

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  30. Salve, mi sento molto colpito da quanto ha scritto Alessandro perchè io sono un figlio che sta per andarsene in Australia a cercare di racimolare qualche soldo, portando dentro di me una grande rabbia e senso di colpa per non poter continuare la mia piccola, piccolissima battaglia di informazione fra amici e parenti. Anche io prima di approdare in questo blog ero un eurista (anche se dubbioso) e sto cercando di "convertire" (mi si passi l'unico termine di economia che potrei saper usare) quelli come me. Intanto sto aspettando con gioia il 12 Aprile sperando di apprendere qualche informazione "positiva" da portarmi dietro durante il mio viaggio. A presto Professore e complimenti per il suo intervento di oggi a Padova.
    amedeo

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