venerdì 28 marzo 2014

Journal of International Applied Sincerity, 1(1), 1-2.

(dovrei scrivere un articolo scientifico, ma preferisco spiegarvi qual è la trafila. Funziona così: tu hai un'idea, verifichi - se credi - che sia compatibile coi dati o coi pregiudizi ideologici di chi ti dovrebbe pubblicare, scrivi l'articolo e lo mandi. L'editor dell'articolo, a sua volta, dà un'occhiata e se l'articolo parla più o meno di cose che rientrano nell'ambito della rivista, e non è scritto con i piedi (a me sono arrivati articoli tradotti con Google translator, per dire) lo invia a uno o due referees anonimi. Alcune riviste usano il doppio cieco: tu non sai chi ti giudica e chi ti giudica non sa chi sta giudicando. Altre riviste usano il "single blind": tu non sai chi ti giudica, ma chi ti giudica sa chi sei. Il doppio cieco è comunque un'ipocrisia perché se vuoi, con Google capisci subito chi ha scritto cosa - lo trovi come lavoro presentato a conferenza, come working paper, ecc. I referee si leggono l'articolo, poi dicono all'editor chennepenZano, e gli esiti sono tre: accept, revise and resubmit, reject. L'editor deve fare come dicono loro, e solo in rari casi può opporsi - nel senso di dare una chance in più a un articolo rifiutato - ma normalmente non lo fa perché la vita è troppo breve. Se hai un accept, firmi una cessione del copyright e dopo un po' l'articolo esce. Se hai un revise and resubmit ti immergi nel delirio dei referee e gli vieni incontro - vale abbastanza la regola che migliore è la rivista, migliore il referee, nel senso che ti rompe di più il cazzo, ma almeno dice cose sensate, mentre il referee scarso ti fa spesso domande delle quali non conosce la risposta. Se hai un reject te la pigli inder e proponi il lavoro a un'altra rivista. Non è detto che sia meglio sceglierne una di livello più basso: a me è capitato di essere rifiutato da riviste con impact basso e accettato da riviste con impact alto. È il concetto di lotteria dei rigori.

Come sapete, ho fondato da poco il Journal of International Applied Sincerity, impact factor enorme, h-index spropositato, e per farvi un esempio - visto che la miglior pedagogia è quella dell'esempio e dell'esperienza - vi racconto la storia del primo articolo pubblicato, nelle sue scansioni: submission, referees' report, editor's letter, resubmission, acceptance letter. Enjoy irresponsibly. Una risata li seppellirà, a questi traditori...)

Submission
Dear editor,

enclosed please find my paper "Er Nutella e la Libia", that I would like you to consider for publication on JIAS.

Yours,

Marco Basilisco

Enclosed paper:

Er Nutella e la Libia

Che squallido individuo! Uscire dall'euro equivale al ritorno al colonialismo! Parla dell'Ucraina ma non ha capito un emerito cazzo. È l'euro che si nutre di colonialismo!

Finalmente ho capito perché la sinistra non è mai andata al governo in Italia: i suoi dirigenti sono dei perfetti imbecilli.


Referees' report

Referee 1

The paper is nicely written and points out a real problem in the current development of Italian politics. The author should stress the implications of Nutella's behaviour for his political party.

Referee 2

Alberto, che ti devo dire? L'articolo non è molto originale, ma visto che la rivista è nuova, forse ti conviene pubblicarlo. Sicuramente stimolerà una riflessione.


Editor's letter

Marco, così però non te lo posso pubblica'...



Resubmission

Subject: Come tu mi vuoi.


La chiusura di questo articolo di Ferrero ("La grande proletaria si è mossa ...") suggerisce il solito ritornello: ritorno alle valute nazionali=nazionalismo=colonialismo (addirittura).

Non posso nascondere il più profondo sconcerto per la visione del mondo di Ferrero. Da un lato egli è giustamente preoccupato per l'aggressività statunitense su tutti i teatri internazionali. Dall'altro Ferrero non sembra rendersi conto del ruolo svolto dalle attuali istituzioni europee proprio nella vicenda Ucraina. Basta mettere in fila la successione degli eventi per apprezzare in pieno come il vero progetto ultranazionalista e neocolonialista sia quello guidato dalle attuali élite europee.

DDR, Grecia, Ucraina rappresentano, in modi diversi, processi di attacco e annessione che vengono magistralmente intrapresi con l'uso esplicito o implicito degli strumenti finanziari dell'Unione. E la valuta unica è chiaramente uno degli strumenti più efficaci e affilati.

Cosa deve accadere in Europa affinché i dirigenti della sinistra si sveglino? Ci salverà veramente Marine Le Pen? 

Sono senza parole.

Ma ribadisco una cosa: bisogna guardare la sequenza degli eventi nuda e cruda della vicenda ucraina. Questo basta a capire quanto spregiudicata e priva di freni inibitori sia l'azione di chi governa oggi l'Unione Europea. 

Leviamogli il grimaldello dell'euro.

Acceptance letter

Dear Dr. Basilisco,

I am glad to inform you that the revised version of your paper "Er Nutella e la Libia" has been accepted for publication in the "Journal of International Applied Sincerity". I would kindly ask you to fill and send to this email address the enclosed copyright transfer form as soon as possible, otherwise I will send to er Nutella the address of your home.

Yours,

Alberto Bagnai
Editor JIAS



(...Marco! A Marcoooooo!? Poi ero io quello che diceva le parolacce, e tu che mi facevi la lezzioncina, te lo ricordi, brutta testa di cazzo? Son bastati due anni a farti saltare i freni inibitori! Ecco, vedi, non si dice "non ha capito un emerito cazzo". Si dice "non posso nascondere il più profondo sconcerto per la sua visione del mondo". Un'altra voce da aggiungere al nostro dizionario...)


Post scriptum:

Se Dio ti lasci, lettor, prender frutto
di tua lezione, or pensa per te stesso
com' io potea tener lo viso asciutto,
quando la nostra imagine di presso
vidi sì torta, che 'l pianto de li occhi
le natiche bagnava per lo fesso.
Certo io piangea, poggiato a un de' rocchi
del duro scoglio, sì che la mia scorta
mi disse: "Ancor se' tu de li altri sciocchi?
Qui vive la pietà quand' è ben morta;
chi è più scellerato che colui
che al giudicio divin passion comporta?"
 

28 commenti:

  1. Caro Marco, fossimo nati tutti finocchi, o almeno io e te!

    Pensa che bello: ti chiamavo a Pescara, una casetta sulla spiaggia, clavicembalo fronte mare, i nostri figli disadattati lasciati alle rispettive fattrici (Matelda e Rockapasso), quante serate davanti al caminetto a rileggere Kolmogorov, magari con la consulenza esterna di Fausto, quanti litigi sui comparative advantages del collaborazionista antisemita rispetto al diversamente eterosessuale snob (sempre meglio che parlare di MMT: malattie, maestre, traffico, l'argomento preferito di Matelda...).

    Ma il Signore ci ha imposto, fra le varie croci, anche quella di essere diversamente omosessuali, e quindi di dover inserire nel portafoglio dei mali necessari anche le nostre rispettive consorti.

    Motivo di più per lottare contro un male assolutamente superfluo: l'euro.

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    1. All'anima dell'Applied sincerity! Il commento è un capolavoro: l'analisi dell'entropia algoritmica non riesce a trovare neppure un vocabolo politicamente corretto (se si esclude Kolmogorov)

      Ma sarà che quelli che promuovono le nozze gay coi fichi secchi lo fanno in contrapposizione a quelle etero con le fiche secche?

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    2. Nella nostra comune diversamente eterosessuale ci sarà sempre un posto per te. Basta che lasci a casa la tua moglie diversamente comunitaria!

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    3. Ho sempre detto che il Berty là dentro è il meno coglione. Rimane sempre un verme, perché avrebbe potuto appoggiarmi nel dibattito cui partecipammo sul Manifesto tre anni fa, invece di fare il pesce in barile fino all'avverarsi della mia previsione. Ma non è un problema: questi non contano nulla, li perculo just for fun. Noi siamo già più di loro!

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    4. Berty è l'assoluto.
      Dalla lettura dell'articolo ho provato l'emozione di un vero Kōan:
      Se intraprendete lo studio di un kōan e vi ci dedicate senza interrompervi, scompariranno i vostri pensieri e svaniranno i bisogni dell'io. Un abisso privo di fondo vi si aprirà davanti e nessun appiglio sarà a portata della vostra mano e su nessun appoggio si potrà posare il vostro piede. La morte vi è di fronte mentre il vostro cuore è incendiato. Allora, improvvisamente sarete una sola cosa con il kōan e il corpo-mente si separerà. ... Ciò è vedere la propria natura.
      (http://it.wikipedia.org/wiki/K%C5%8Dan)

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    5. Zenta mi zcuzi, nun è che cce stà a koanà?!? Nel cazo zi metta in fila, dietro a Fonzi (e non zpinga, al mazzimo chieda: pronto Ciampino?)

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    6. Cioè, se studio koan, scompare anche l'Euro?

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  2. prof, deve rimettere il link allo spassosissimo dizionario.
    attualmente riporta ancora all'articolo di Ferrero.

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  3. Beh, dopo un corso di bonton si può anche dire 'ma è meraviglioso!' al posto de 'Sti cazzi!!!'.

    Es:
    Espertone: ''Prof io penso che l'analisi dei dati porti a delle conclusioni contruintuitive!"
    Alberto: "Meraviglioso"
    Espertone: "In più l'utilizzo di monete parallele posso favorire...."
    Alberto:"Meraviglioso"

    Meraviglioso no?

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    1. Espertone: una qualunque la qualunque
      Alberto: "in un sistema STOCASTICO, con rimbambi... ehm volevo dire con reimbussolamento, la probabilità che la sua affermazione sia vera e' zero. Il che significa che non si verificherebbe giammai(ca)".

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    2. Pare che si dica "impressionante".

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    3. DAR, sempre DAR, fortissimamente DAR...

      http://www.youtube.com/watch?v=hh88e1B4LfU

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  4. però non capisco una cosa , dall'ucraina arriva il gas per la Germania ( che in quanto a gas ne ha avuto sempre bisogno.... ) e la Germania però ha ancora il carbone e parecchio rinnovabile , ma del gas ne ha bisogno , si che andiamo verso l'estate ma se chiudessero i rubinetti russi diciamo che non le farebbero un favore . Come far finta di colpire la Russia colpendo la Germania ? fanta politica ? mah si vede di tutto e il contrario di tutto . In ogni caso gli USA sapevano delle telefonate Merkellone come di tutte le altre e sanno che uber alles è sempre valido ( è dna ) e giochini del genere possono essere normali o no ?

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    1. No, l'Ucraina non ha gas ma fa solo da transito. La Germania ha già assicurati gli approvigionamenti da un gasdotto a Nord che passa attraverso la Bielorussia. Certo le "sanzioni"potrebbero complicarle la vita ma sono certo che faranno in modo da non farsi troppo del male. In ogni caso l'impressione che se ne ha é che l'orgasmo democratico e l'afflato fraterno verso il popolo ucraino derici soparatutto dal desiderio di avere a disposizione altri 20 milioni di schiavi da far lavorare 3 palle il soldo nelle industrie tedesche. Se mi sbaglio mi corrigerete...

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  5. Bello questo Sincerity Journal, posso partecipare anch'io con questo articolo: http://noeuro.org/GRILLO_UN_COMICO_CHE_RACCONTA_BARZELLETTE_SULL_EURO.aspx

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  6. Grande! Grandioso!Immenso!

    E tu, nocciolato della beata fava, ovunque tu sia, impiccati ch'è la fine consona per chi occupa la tredicesima sedia.



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  7. Vediamo se ho capito.
    La Germania importa direttamente il gas dalla Russia tramite il gasdotto offshore north stream finanziato indirettamente dal governo tedesco e progetto strategico della UE.
    Quindi non avrà problemi di approvvigionamento. A noi invece dicono (vedi ministro Guidi ieri) che abbiamo bisogno di rigassificatori per usare lo shale gas made in Usa e passare da una dipendenza all'altra, magari a costi maggiori.

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  8. Infatti.
    Il nazionalismo ucraino è bellissimo, perché filo-UE, piazzista, pacifista.
    Quello francese di Marine Le Pen è sporco e cattivo perché anti-UE, anti-euro, populista e armato di voto in cabina elettorale.
    L'UE e i suoi accoliti sono il nuovo albero della conoscenza del bene e del male.

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  9. Dimenticavo. Meravigliosa conclusione dantesca.
    Quanto mai necessaria in questa tenebra.
    Grazie.

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  10. La Sinistra vista con gli occhi dei nostri padri, non esiste piu' da una ventina d'anni, piu' o meno dal periodo della dissoluzione dell'Unione Sovietica. Ora ci sono 2 o piu' Destre che si combattono per il potere di gestirsi gli appalti pubblici oltre che cercare di impadronirsi dei beni dello Stato. C'e' parecchia miseria in giro e si fa a gara a chi si cala le braghe per primo!

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  11. Prof, quindi possiamo pubblicare articoli? E' sempre stato uno dei miei sogni. Guarda caso con il mio gruppo di ricerca abbiamo sviluppato una teoria che aspetta da tempo nel cassetto di essere revisionata. Ho qualche dubbio sulla pertinenza tematica poiché sarebbe più adatta al Journal of European Dajenomics.
    Facciamo così: io invio la bozza e aspetto risposta dai referees sperando di evitare il reject!


    Dear editor,

    enclosed please find my paper "SENZA L'EURO L'ITALIA FINIREBBE IN AFRICA", that I would like you to consider for publication on JIAS.

    Yours,
    Tyto alba

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    SENZA L'EURO L'ITALIA FINIREBBE IN AFRICA

    Abstract
    In this article we focus on the possibility that a return to national currencies would lead to the destruction of the Alps, thus justifying the fears of many authors, who argue that the euro-exit is, for Italy, equivalent to exit from Europe.

    1. Euro e cambiamenti climatici
    Il pensare comune ormai ritiene assodato che l'adozione di una valuta unica europea stia proteggendo i Paesi partecipanti dal rischio di crisi climatiche. In particolare molte rilevazioni dei cambiamenti geoclimatici suggeriscono la possibilità che l'euro, questo grande disco metallico che ci protegge, stia evitando l'aumento incontrollato delle precipitazioni, che, come è noto, diventano estremamente abbondanti in territori montuosi. Le Alpi, essendo i monti più imponenti del Continente europeo, sarebbero di conseguenza vittime privilegiate di questo aumento incontrollato. Inoltre in molti ritengono che il primo periodo a ridosso del breakup sarà estremamente distruttivo, in quanto assisteremmo al riversarsi istantaneo di tutta l'acqua accumulata in 15 anni sull'eurone che ci protegge.
    1.1. Erosione ed implosione
    L'erosione rocciosa determinata dall'aumento incontrollato delle precipitazioni si sommerebbe gioco forza con l'azione dei corsi d'acqua all'interno delle Valli, amplificando esponenzialmente il fenomeno di modellamento del territorio iniziato nel periodo delle glaciazioni. L'acqua, non trovando adeguati sbocchi, si incanalerebbe nei giacimenti sotterranei intasandoli e dando vita a esplosioni del terreno che collasserebbe progressivamente su se stesso. L'azione combinata di questi due fenomeni (erosione ed implosione) porterà in brevissimo periodo alla scomparsa del territorio alpino.

    2. Conseguenze per l'Italia
    Venendo meno la saldatura che lega l'Italia al resto del Continente, il Bel Paese sarebbe soggetto immediatamente alla forza di gravità che, come è facilmente intuibile guardando qualsiasi cartina geografica, lo spingerebbe verso il basso attraverso il Mare Mediterraneo in una corsa inarrestabile che terminerebbe irrimediabilmente in una cataclismica collisione con le coste libiche.

    3. Conclusioni
    Riteniamo che lo scenario descritto sia ciò che più possa avvicinarsi ad una spiegazione sensata che avvalori la tesi "senza l'euro ci ritroveremo in Africa", proposta a gran voce da eminenti studiosi e pensatori. A noi stessi autori rimangono alcune lievissime perplessità in determinati passaggi illustrati che tuttavia ricerche future chiariranno inequivocabilmente, ma riteniamo che lo scenario non sia improbabile e suggeriamo alle autorità preposte alla pianificazione delle strategie politico-economiche del Paese di tenere conto del rischio di ritrovarsi spiaccicati sulla Libia.

    dr. Tyto alba
    dr. Mastrolindo
    dr.ssa La Fatina dei Dentini (Phd)

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  12. Intervista di ieri di Luciano Barra Caracciolo
    http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=6700

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  13. Crozza: cugini, crotali e il discorso di Napolitano del '78...

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  14. Vabbè dai, riflesso pavloviano al successo del Front National alle municipali francesi... più una identità di negazioni che altro.

    Io non so chi sono (più) ma tu non sei mio amico (con quella faccia un po' così) e ora ricordo il passato: quelli come me hanno sempre combattuto quelli come te. Ora e sempre resistenza, vota Tsipras, un'altra Europa s'è desta (con l'euro). Rassicurante no?

    Per il resto nello schema geopolitico della "sinistra radicale" all'orizzonte c'è sempre lo scontro fra Germania e Usa: i nemici dei miei nemici (euro compreso) sono miei amici. Noi siamo nell'Unione Europea, l'Unione Europea è dominata dalla Germania e dal neoliberismo, il popolo libera la Germania dal neoliberismo, l'Unione Europea libera dal neoliberismo aggancia rapporti strategici di lungo periodo con la Russia (e dove lo metti il German Marshall Fund? E "la comune politica di sicurezza"? Bo', ci si pensa dopo), la Russia risorta dalle ceneri dell'URSS è in grado di opporsi, complice il suo declino, all'egemonia statunitense, QUINDI noi blocco dell'Unione Europea (dei popoli...) ci affranchiamo dal giogo a stelle e strisce, si esce dalla NATO, guardiamo finalmente a Est ed essendo portatori di una visione "neutrale e cooperativa" (par exellance...) reprimeremo l'inesausta volontà imperialistica degli USA. Questo naturalmente NON riporta in auge la divisione bipolare del mondo, NON alimenta a sua volta forze imperialistiche uguali e contrarie, ah già... e NON comporta colonizzazioni (ma diciamo dominazioni) di nazioni e popoli che "accidentalmente" si trovassero a metà del guado e non intendessero condividere "il bene supremo".

    Restano da convincere la Polonia a entrare nell'Eurozona così come UK a uscire dall'Unione Europea. Altrimenti come si fa? Poi magari domani adottano entrambi l'euro e i giochi sono fatti...

    PS_Oh, qua una volta era tutta democrazia, ora è tutta politica.

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